Frutti di Marta

il progetto sociale

villa

contesto... il setting

La scelta del contesto di Villa Zileri Motterle avviene a seguito di una serie di considerazioni avvenute tra la proprietà della villa e gli educatori dell’area disabilità della cooperativa Studio Progetto di Cornedo Vicentino.
Si integrano così utenza e agricoltura, con la nascita dell’azienda agricola I frutti di Marta – creata da Alberto Motterle – e l’opportunità di immersione nella natura, negli spazi della dimora storica e del parco monumentale.

Oltre all’attività agricola il progetto ha l’obiettivo di coinvolgere le realtà produttive ed economiche collegate a Villa Zileri: si stima infatti che in Villa quotidianamente accedono a vario titolo (affittuari, clienti, visitatori) circa 350 persone.
Il coinvolgimento del territorio non ha valore puramente comunicativo, ma è elemento fondamentale nel “core” di progetto. L’offerta per la disabilità si declina infatti non solo in un’azione di crescita personale in un contesto accogliente, ma anche nella relazione con la comunità, in un percorso di inclusione continua. Il progetto promuove occasioni di inclusione sociale valorizzando le potenzialità del setting (Fattoria sociale inserita all’interno di una villa storica).

dal 2016 #semosemi

dal 2016 con il coinvolgimento di circa 30 utenti dei centri diurni Easy e NoProblem nasce il progetto SEMOSEMI.

L’obiettivo è quello di costruire un SEMENZAIO per la Fattoria Sociale “I Frutti di Marta”SEMOSEMI ha reso possibile l’accesso nei campi di persone con difficoltà motorie valorizzando il lavoro che precede la piantumazione delle piante in campo e il controllo della filiera produttiva delle piante che verranno piantumate. SEMOSEMI dà la possibilità a tutti di far parte del ciclo produttivo e naturale.

SEMOSEMI lavora in modo GLOCALE,
GLOBALE
: perché vuole avviare un percorso di autoproduzione di sementi senza la necessità di rifornirsi dalle grandi multinazionali dell’agroalimentare
LOCALE: perchè rivolto ad una piccola azienda agricola a vocazione territoriale che accoglie persone con disabilità del territorio vicentino.

ORTO RIALZATO ACCESSIBILE

L’orto rialzato è composto da 15 vasche accessibili a persone con ridotta mobilità: i cassoni dell’orto sono costruiti in modo da permettere la coltivazione di ortaggi restando seduti, su sedie a rotelle o sgabelli. La costruzione delle strutture è avvenuta grazie al lavoro coordinato tra giardinieri di Cirmolo srl e utenti disabili di Studio Progetto. Il progetto prevede l’attività di semina , cura e raccolta: le persone con disabilità, accompagnate da operatori esperti che semplificano le difficoltà e promuovono l’autonomia, hanno la possibilità di mettersi in gioco nella semina di fiori e piantine orticole, nel prendersi cura degli animali (asini, conigli e galline) e del contesto che li ospita.
Si tratta di una “agricoltura facilitata” ma che prevede il protagonismo e la presa in carico da parte dei frequentatori. Ogni compito è vero e l’apporto di ognuno è fondamentale per la buona riuscita del ciclo di lavoro. Anello importante della filiera sono i clienti dell’azienda agricola che tramite l’acquisto delle borse (confezionate dalle persone coinvolte nel progetto) contenenti i prodotti dell’orto permettono la creazione di una rete territoriale, dei comuni limitrofi alla Villa.

chi può accedere?

Il Progetto Sperimentale Integrato a carattere diurno Zileri  è inserito nella rete di servizi del territorio, con i quali è funzionalmente collegato, si rivolge a

  • persone con disabilità acquisita 
  • persone con disabilità acquisita oltre i 65 anni 
  • persone con disabilità inserite in progetti sperimentali semilavorativi

L’attenzione è volta ad aumentare la partecipazione territoriale e la creazione di nuove sinergie attraverso l’ampliamento dell’offerta dei servizi a favore dell’inclusione sociale. 

I percorsi si integrano e si articolano in: 

  • Culturale: collaborazioni con il circuito turistico all’interno della villa e uscite nel territorio. 
  • Ambientale: immersione nella natura, contatto con gli animali, esperienze propedeutiche semi lavorative, contemplative e terapeutiche. 
  • Relazionale: laboratori di stimolazione cognitiva, attività educative e momenti di convivialità.